
Ogni volta che assumi un lavoratore dipendente, devi effettuare una comunicazione obbligatoria al Centro per l’Impiego: è il modello UNILAV. Sembra un dettaglio burocratico, ma in realtà è un tassello fondamentale per la regolarità della tua impresa.
Che tu abbia un’attività a Monserrato, un negozio a Sinnai o un laboratorio artigiano a Sorso, la regola è identica: l’UNILAV Sardegna va inviato prima dell’inizio del rapporto di lavoro (entro il giorno antecedente alla data di assunzione). Lo stesso vale per proroghe, trasformazioni e cessazioni.
Saltare o sbagliare un UNILAV Monserrato non significa solo rischiare una sanzione. In caso di ispezione, l’assenza di comunicazione può far considerare quel rapporto come lavoro nero, con tutte le conseguenze del caso: maxi-sanzioni, recuperi contributivi, problemi con assicurazione INAIL.
L’UNILAV non va visto come una semplice formalità isolata: si collega in modo diretto agli altri adempimenti in ambito lavoro e sicurezza:
contratto corretto e coerente con le mansioni;
inquadramento livello/CCNL;
iscrizione a INPS e INAIL;
inserimento del lavoratore nel DVR;
avvio della formazione obbligatoria;
eventuale sorveglianza sanitaria.
Per un’azienda di Tempio Pausania o per un piccolo esercizio commerciale in qualsiasi Comune della Sardegna, avere un flusso ordinato di assunzione (UNILAV + documenti lavoro + sicurezza) significa poter dimostrare, in caso di controllo, di aver gestito tutto con criterio.
Se stai valutando nuove assunzioni o regolarizzazioni, può essere utile fare un check completo: contratti, comunicazioni, adempimenti sicurezza collegati. Attraverso la consulenza gratuita e la checklist degli obblighi per aziende con lavoratori puoi verificare se ti manca qualche passaggio chiave, così da evitare sorprese in caso di verifica.
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